Una culla che pressa l’insonnia
Spulcierà le vendette replicate ed aggiunte
Voglia di preda
Cresce sul tavolo del giudizio
Ingrassa nel letto indiano
E mi ritiro nelle mie stanze
.

La grandine si erige a guida medianica
Un bianco di creta é allucinazione assoluta
Spedizione, furto e mani vuote
La miseria ha sbottonato la sua gonna
Sulla faccia degli spazzini di rame
Come soffia il rimpianto e gocciola cruento.

Una vacca magra al capolinea
La doccia fredda pungente anidride carbonica
L’occhio del malinteso sorseggia anestetici diabolici
Sulla cresta di un dirupo
Una fanciulla appena svezzata
Canta folgore di grida.

Portatemi il suo guardiano
E lo compreró con una sola moneta d’oro
Cosi tradirà il suo padrone
La sua carne colora sesso e voglia
Contro il muro del pianto afono
Come soffia il rimpianto e gela violento.

Fuochi della felice giovinezza
Lei taglia dolcemente il cappello dei pensieri a larghe falde
E la chioma folta di risate si stende sulla schiena della vita
Inibitori messaggi copiati, cancellati, depennati sul libro sacro
Credete alla mia parola.

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