Conto alla rovescia inizia meno una vita di secondi Me stesso nella palude taglia l’albero di gesso I frutti sospesi nell’aria si spolpano Fino al nocciolo E sbarrano i cancelli L’Eden é chiuso per lutto nuziale oggi stesso Ferie previste dall’inizio dei secoli dal Dio supremo Potrà riprendere la briscola con me stesso Interrotta a metà Adesso tocca al Dio. Come l’acqua del fiume bagna sempre la sponda Non é mai la stessa ma l’accarezza sempre Una meteora impazzita ha lasciato la sua impronta Me stesso e la sua anima Avranno sempre il tuo marchio Portato dal soffio dell’universo più profondo e perso Carico di gioielli di energia e di polvere di stelle Un profumo divino che avviene una volta ogni cento anni Sei scoppiata tuono Squarci senza fondo.